martedì 25 febbraio 2014

TUA FIGLIA SI SENTE BRUTTA?COSI' L'AIUTI A STARE MEGLIO...


Buonasera amiche del web.Alzi la mano chi non si e' trovata alle prese con un adolescente con le sue "paturnie",e non ha saputo come comportarsi!...Ebbene stavo leggendo il mio settimanale preferito e mi e' capitato sotto agli occhi quest'articolo che puo' aiutarci a sdrammatizzare questi eventi,per questo motivo voglio condividerlo con voi.
L'adolescenza e' un momento critico e per tante ragazze il rapporto con il corpo diventa un problema.Come affrontare questo malessere.Esce di casa infagottata in una maxifelpa,anche con 30 gradi.Va in crisi se la bilancia segna un chilo in piu'.Rinuncia a una festa se vede un brufolo sul mento.Da sempre il grande protagonista dell'adolescenza e' il corpo,che cresce e si trasforma.Ma negli ultimi anni essere belle,magre e in forma e' diventato quasi un dovere.
Che espone le ragazze,gia' nella preadolescenza,a crisi di autostima e a sensazioni di disagio,spesso difficili da gestire.Questi malesseri non vanno sottovalutati,ma affrontati,con attenzione e amore.
ASCOLTA CON IL CUORE
Davanti a un adolescente filiforme che si vede grassa,a lineamenti regolari giudicati "orribili",a complessi ingiustificati,e' facile che un adulto sia tentato di tagliare corto,minimizzando.E' un errore perche',spesso,i tormentoni (sono grassa,sono brutta,sono un mostro)sono spie di un disagio piu' profondo.L'adolescente e' turbata non dal suo corpo,ma da pensieri e desideri che sente nascere dentro di se',ma ritiene inconfessabili.E,quando si critica,cerca di esprimere il suo malessere e di attirare cosi' l'attenzione dell'adulto.
COSA FARE.Devi sapere che,quando si lamenta del suo aspetto fisico,tua figlia ti sta chiedendo di starle vicina.Non e' necessario che tu faccia domande,ma ti mostri presente e "a portata di mano",mai intrusiva.
PRENDILA SUL SERIO
Quando un adolescente non vuole uscire di casa perche' si vede brutta,dirle che e' bella non l'aiuta a vedersi in modo diverso.Anzi,la fa sentire sottovalutata.
COSA FARE. Fai leva sull'empatia.Se ti metti nei suoi panni e la prendi sul serio,se cerchi di capire perche' si sente cosi' e cosa la turba di piu',sentira' che comprendi in pieno la sua sofferenza.
TROVA LE SOLUZIONI
Il pianto,il dolore,le autocritica vanno comunque ascoltati.Poi si puo' intervenire con frasi come :"Io non ti vedo come ti vedi tu,ma credo di capire cosa ti fa soffrire".Questo apre la porta al dialogo,e al passo successivo : focalizzare cio' che davvero non le piace.
COSA FARE
Trova con lei delle soluzioni pratiche.Se per esempio,sono alcuni tratti del viso,che la mettono a disagio,puoi accompagnarla dal parrucchiere per trovare un taglio di capelli che camuffi il difetto.Se il problema sono i chili in piu',puoi proporle di fare attivita' fisica insieme(con te o con il padre),come una corsa alla sera o biciclettate nei weekend.Sono tutti modi per far capire all'adolescente che i genitori riconoscono il suo problema.E che vogliono condividere con lei le soluzioni per risolverlo.
Non so a voi,ma a me questi consigli son piaciuti e voglio metterli in atto per dare piu' sicurezza a mia figlia,che come tutte le adolescenti vede problemi,dove a mio avviso non ce ne sono,ma leggendo quest'articolo,ho capito,che io come tutti gli adulti abbiamo dimenticato i nostri anni verdi e badiamo piu' alla sostanza che alla sfera emozionale!E voi?



4 commenti:

  1. Prenderla sul serio credo sia il primo passo e il più importante, sminuire ciò che credono o che vedono guardandosi allo specchio credo sia controproducente, anzi rischia di peggiorare la situazione.

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  2. Sono d'accordo ma la difficoltà nasce quando ti chiedono, per sentirsi belle, di fare cose ( tipo tinta ai capelli, piercing o altro) che piacciono alla massa e che non puoi concedere!!! almeno a 14 anni

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    1. concordo con te,secondo me quel che conta per una figlia e' sentirsi capita dai genitori,poi e' chiaro che a tutto c'e' un limite,e questo i figli anche se protestano,lo capiscono!

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