- Chirurgia invisibile
Per molti tumori alla mammella l'approccio chirurgico è la prima opzione.Fino a oggi il trattamento di questi carcinomi in fase iniziale prevede infatti un intervento di tipo conservativo (la cosiddetta quadrantectomia),che consiste nel rimuovere i tessuti tumorali e quelli circostanti,evitando di asportare il seno.Dopo la quadrantectomia si esegue l'esame del "linfonodo sentinella"(cioè si identifica il linfonodo che drena la linfa dall'area malata).E solo se questo contiene cellule tumorali,si asportano tutti i linfonodi ascellari,con un secondo intervento chirurgico.Di recente, però,uno studio condotto dai ricercatori dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,pubblicato sulla rivista scientifica Cancer,ha dimostrato che per il trattamento del carcinoma della mammella in fase iniziale è sufficiente la quadrantectomia,senza che sia necessario asportare i linfonodi dell'ascella.Questo permette una chirurgia meno invasiva con diversi benefici sulla qualità della vita e senza rischi per la salute.
- Farmaci intelligenti
Per i tumori più aggressivi,spesso l'intervento chirurgico va abbinato a una terapia farmacologica.Oggi,alcuni farmaci (come il trastuzumab)agiscono come veri cecchini,che bloccano la moltiplicazione delle cellule tumorali o le sopprimono.La loro efficacia è più mirata rispetto a quella della chemioterapia tradizionale,perchè così si colpiscono solo le cellule cancerogene,risparmiando i tessuti sani.E si evitano i più pesanti effetti collaterali della chemio,come la perdita dei capelli.A breve,dovrebbero diventare disponibili anche sul mercato europeo due nuovi farmaci,il pertuzumab e il TDM1,indicati per i tumori più aggressivi e che tendono a sviluppare metastasi.Queste terapie,già autorizzate negli Stati Uniti,si sono dimostrate efficaci.
- Gym e broccoli
Lo sport e la dieta giocano un ruolo importante sia per la prevenzione che per evitare le recidive.Alcuni studi hanno dimostrato che le donne con un carcinoma mammario che praticano esercizi fisici a intensità moderata per circa 20 minuti al giorno hanno meno possibilità (anche il 40% in meno) di una ricaduta rispetto a quelle che fanno attività sportiva solo per un'ora alla settimana.E l'alimentazione?Le regole base probabilmente le sai già,sono quelle della dieta mediterranea:tanta frutta e verdura,cereali integrali,legumi,olio d'oliva e pochi zuccheri.Ma,tra le verdure,alcune sono fondamentali:tutte le crucifere (cavoli,rucola,crescione,rapa,ravanello,cime di rapa)e,in particolare i broccoli.Purchè cotti nel modo giusto:uno studio recente dell'American Institute for Cancer Research ha dimostrato che la bollitura e la cottura al microonde distruggono un enzima indispensabile per la formazione del principio antitumorale.I broccoli,quindi,vanno cotti al vapore,per non più di cinque minuti,per mantenere intatte tutte le loro proprietà.
di Silvia Pigorini con la consulenza di Roberto Agresti,dirigente della struttura complessa chirurgia generale indirizzo oncologico 3 dell'istituto Nazionale dei Tumori di Milano
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