Lo sapevate che, quando il vostro piccolo
amico non mangia perché non sta bene, la cosa migliore da fare è quella di non
stimolarlo in alcun modo, perché l’organismo sa perfettamente cosa è necessario
fare? Ossia sospendere tutte le operazioni di ricerca del cibo e conseguente
digestione, che, ovviamente, lo impegnano in modo importante, per dedicarsi
esclusivamente alla battaglia in corso con il nemico invasore.
Nulla è casuale, in natura, ed è
sufficiente verificare cosa succede negli animali selvatici (che, appunto, se
ne stanno rigorosamente a digiuno) per ricordarsi di applicarlo anche ai nostri
cani e gatti e a noi stessi. Diffidate di chiunque (mariti o mogli, suocere o
mamme o nonni) spinga per costringere cani, gatti o bambini a ingurgitare dei
cibi a tutti i costi.
State certi che lo stare a digiuno è il
male minore e preoccupatevi solo se dura troppo a lungo, sempre consapevoli che
non bastano alcuni giorni di sospensione dell’alimentazione per compromettere
la vita.
Altrimenti, tutte le culture che lo
applicano volontariamente sarebbero già scomparse!
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