lunedì 1 giugno 2015

IL MIO "TRND"CON PASTA DE CECCO

Buonasera amici virtuali,oggi finalmente ha inizio il progetto"pasta De Cecco" e sono contenta di comunicarvi che sono stata scelta  per un progetto per veri buongustai, che farà provare a 5.000 trnder tutta la bontà e la qualità della pasta De Cecco. Insieme scopriremo tutto il gusto di questa pasta unica, facendola scoprire ai nostri amici grazie a cene e pranzi in compagnia!Penso che questa pasta sia conosciuta da tanti ma in quanti  conoscono la storia?Io no di certo,almeno fino a quando non mi sono candidata per questo progetto,ed è un peccato portare cibi in  tavola senza conoscere nè  la provenienza nè la lavorazione,quindi penso di farvi cosa gradita parlandovi di un rinomato marchio italiano che produce pasta da 125 anni.

La storia del Molino e Pastificio dei Fratelli De Cecco inizia in Abruzzo, a Fara San Martino. In questo borgo, Don Nicola De Cecco produce la "miglior farina del contado". Da lui il figlio Filippo eredita la passione per questo lavoro e, dotato di particolare spirito imprenditoriale, amplia l'attività alla produzione di pasta, dando vita nel 1886 al Molino e Pastificio dei Fratelli De Cecco. Nel 1889 Filippo mette a punto un sistema di essiccazione artificiale ad aria calda che rivoluziona il mondo della pasta, permettendone la produzione continuativa. L'innovazione fu di tale portata da meritare anche una voce dedicata all'interno dell'Enciclopedia Treccani. Filippo decide allora di partecipare alla World's Columbian Exposition di Chicago nel 1893, per far conoscere la pasta De Cecco al grande pubblico e ai nuovi mercati. Il successo è immediato: durante tale occasione Filippo De Cecco vince il diploma e la medaglia d'oro per "la struttura superiore, il colore e la tenacità dopo la cottura". Da questo momento ha inizio il processo di internazionalizzazione dell'azienda.


Dopo la seconda guerra mondiale, durante la quale gli stabilimenti De Cecco vengono distrutti dai bombardamenti, inizia una fase di ricostruzione e di espansione: tra il 1950 e il 1960 il marchio De Cecco registra una costante crescita in Italia e all'estero. Da questo momento per De Cecco ha inizio un periodo di grande crescita, segnata dall'apertura di nuove sedi e nuovi stabilimenti. Al culmine di questo percorso c'è l'apertura dello stabilimento di Ortona nell'aprile 2013, che sostiene l'impressionante ritmo di produzione di 1.200.000 quintali di pasta all'anno. Nel corso degli anni sono dunque molti i cambiamenti che hanno contrassegnato il successo della De Cecco, mentre immutata resta la volontà di tramandare, salvaguardare e consolidare i principi produttivi del Fondatore Filippo De Cecco: miscela di grani pregiati, semola fresca del proprio molino, trafile in bronzo, essiccazione lenta a bassa temperatura e controllo costante della qualità. Principi inviolabili difesi ed applicati ai nostri giorni dai discendenti del fondatore: Filippo Antonio, Saturnino e Giuseppe Aristide De Cecco. Oggi, come agli inizi nel 1886, tutto nasce da una forte passione e da quella tenace ricerca di perfezione in cui si traduce ogni azione firmata De Cecco, dalla pasta in poi.
Qualità e tradizione da oltre 125 anni
Dal 1886 De Cecco produce una pasta di alta qualità che unisce il meglio dell'antica tradizione pastaia con la garanzia e il controllo di un processo industriale certifi‚cato. Un'ineguagliabile combinazione di tradizione e modernità, che ha portato la De Cecco ad una posizione di leadership nella produzione di una pasta di alta qualità. La bontà della pasta De Cecco è certificata. Infatti, De Cecco è la prima pasta certificata per la qualità distintiva di numerosi parametri. La Certificazione di prodotto è rilasciata dalla società norvegese DNV (Det Norske Veritas), ente di certificazione tra i più autorevoli al mondo, che va ad implementare un percorso già avviato da anni con l'adozione del sistema qualità ISO 9001. La certificazione di prodotto attesta che la pasta è conforme alle caratteristiche di eccellenza dichiarate dal soggetto certificato. Nel caso di De Cecco, essa garantisce il rispetto di parametri specifici accertati scientificamente e periodicamente controllati, pena la perdita della certificazione stessa.
Il metodo De Cecco
Sin dal 1886, De Cecco porta avanti una tradizione pastaia che viene affinata ogni giorno che passa, portando sulle tavole di tutto il mondo il piacere autentico della cucina italiana. Per preparare le nostre penne o i nostri spaghetti preferiti ci bastano solo pochi minuti. A De Cecco però il processo di produzione richiede diverse ore, poiché quest'ultimo segue lo stesso metodo antico e sapiente di oltre 125 anni fa. Per questo De Cecco garantisce ai suoi consumatori una pasta fatta a regola d'arte! Scopriamo insieme i punti principali del metodo De Cecco, che si basa sulla lavorazione tradizionale secondo una ricetta di oltre 125 anni:

  •  dal 1886 De Cecco sceglie i migliori grani duri prodotti in Italia e nel resto del mondo per garantire una pasta dalle qualità uniche e dalla perfetta tenuta in cottura. 
  •  prima di essere macinati, i grani devono superare severi controlli qualitativi nei laboratori De Cecco e risultare perfettamente salubri.
  •  la semola che viene pastificata è a grana “grossa” per preservare l’integrità del glutine e ottenere un sapore più “dolce”.
  •  l'impasto viene e effettuato con acqua fredda ad una temperatura minore di 15°C per assicurare un'ottimale tenuta in cottura della pasta.
  •  vengono usate tra le ruvide al bronzo per rendere la pasta porosa e farle catturare meglio il condimento.
  •  l'essiccazione avviene lentamente e a bassa temperatura per preservare le caratteristiche organolettiche dei grani. Nelle prossime pagine scopriremo il processo produttivo nel dettaglio!
Dalla tradizione…
Da più di 125 anni, De Cecco utilizza solo le migliori materie prime e antiche tecniche produttive per garantire una pasta unica e inimitabile. Vediamo i vari passaggi del processo produttivo.
  •  Selezione del grano Per la produzione della sua pasta, De Cecco seleziona solo i migliori grani duri prodotti in tutto il mondo, ovvero quelli di colore giallo tenue, colore che permane in tutte le fasi della lavorazione. Il grano viene sottoposto a scrupolose analisi di laboratorio: forma, peso, colore, impurità, proteine e altre caratteristiche vengono scrupolosamente analizzate prima di determinare la migliore miscela di grani duri. 
  • Molitura La molitura è il momento in cui i chicchi vengono privati delle parti meno nobili. Infatti, la semola migliore viene dal cuore del grano duro. In De Cecco solo poco più del 60% del chicco del grano viene usato per produrre la pasta. La semola De Cecco ha anche un'altra particolarità poiché è una semola detta a grana «grossa». Questo vuol dire che più del 40% ha una granulometria superiore a 400 micron, che consente di preservare l'integrità del glutine e garantire una pasta dall'ottima tenuta in cottura.
  •  Impasto Gli elementi chiave dell'impasto, lavorato lentamente, sono l'acqua purissima, fredda, proveniente dalla sorgente De Cecco nel Parco della Majella e la semola a grana “grossa”. L'acqua non arriva mai ad una temperatura superiore ai 15 gradi. La temperatura bassa è utile per creare una pasta con un'elevata consistenza e che mantiene una perfetta tenuta in cottura. Impastare la semola a grana grossa con un'acqua fredda non è un'operazione semplicissima e richiede infatti l'intervento di pastai di grande esperienza. 
…una pasta a regola d'arte
  • Trafi‚latura La pasta tra lata al bronzo ha la caratteristica di essere ruvida e porosa. Questa speciale tra latura rende la pasta più capace di catturare il condimento. 
  • Essiccazione L'essiccazione della pasta deve essere lenta ed effettuata a bassa temperatura, proprio secondo i dettami dell'antica arte pastaia, propria del metodo De Cecco. Soltanto in questo modo la pasta mantiene inalterato tutto il suo sapore e le sue caratteristiche organolettiche. Infatti, la pasta conserva così il tipico colore giallo pallido del grano. Per alcuni formati occorre addirittura attendere oltre 40 ore per non compromettere il colore, il profumo e la tenuta in cottura della pasta. 
  • Rito dell'assaggio Il momento più bello! Questo è un passaggio importante per veri care la qualità della pasta. Una pasta di qualità è tale se si cuoce uniformemente sia esternamente che internamente. Il punto ideale di cottura si raggiunge quando la parte interna più cruda, detta animella, sparisce e la pasta ha una cottura uniforme. 
La prova del vetrino…
La caratteristica più importante della pasta De Cecco è la sua qualità certifi‚cata. Possiamo veri‚ care la perfetta cottura di questa pasta con un semplice e divertente test: come dei veri esperti pastai! Durante le prime fasi di cottura la parte esterna già cotta è traslucida mentre la parte interna cruda, detta «animella», è bianca. Man mano che la cottura procede la parte bianca si riduce e la parte traslucida aumenta. Il punto ideale di cottura si raggiunge quando la parte bianca scompare, ovvero quando l'animella sparisce. Possiamo provare noi stessi a controllare la presenza dell'animella: il modo più semplice è quello di tagliare la pasta con il coltello e di controllare la sezione di taglio. L'animella si presenta qui come dei punti bianchi più o meno grandi. Un sistema più preciso, utilizzabile soprattutto per gli spaghetti, è quello di schiacciare la pasta fra due vetrini . In questo caso l'animella si presenta come una riga bianca più o meno spessa a seconda del tempo che manca alla cottura completa. Per la valutazione della qualità della pasta è indispensabile la cottura a scomparsa dell'animella. Una pasta di buona qualità e fatta solo con la migliore semola di grano duro, come la pasta De Cecco, una volta cotta rimane ben separata nel piatto, presenta un colore giallo paglierino (come quello del grano), è uniforme alla masticazione e ricorda il sapore dolce della semola, mantenendo la sua consistenza a lungo. Infatti, la pasta di qualità non è collosa, difetto, questo, tipico delle paste mediocri. La pasta De Cecco assorbe rapidamente anche eventuale acqua presente nel piatto, cosa che non fanno invece le paste che vengono essiccate ad alta temperatura. Questo aspetto è molto positivo, poiché indica la capacità di assorbire il sugo e quindi di insaporirsi. Provalo anche tu!
… per una cottura della pasta a regola d'arte!
De Cecco ha condiviso con noi delle semplici ma importanti regole per gustare una vera pasta all'italiana cotta a regola d'arte.
 1) Cuocere la pasta in acqua abbondante. Inanzitutto, è importante partire dalla quantità d'acqua in cui cuociamo la nostra pasta: il rapporto tra pasta e e acqua deve essere minimo di 1 a 10 (per esempio, per 500 g di pasta sono necessari minimo 5 l d'acqua).
 2) Versare la pasta solo in acqua bollente. L'acqua deve essere in ebollizione sin dalle prime fasi di cottura, pertanto la pasta va messa in acqua salata solamente quando quest'ultima bolle vivacemente.
 3) Non dimenticarsi di girare la pasta. Dopo 20-30 secondi al massimo la pasta va girata con un mestolo. L'operazione va ripetuta se si tratta di pasta liscia, mentre se si tratta di pasta all'uovo va bene girarla soltanto nelle fasi finali di cottura, per evitare di romperla. La pasta all'uovo, infatti, è più delicata rispetto a quella di semola.
Importante: oggi molti prediligono la pasta non completamente cotta, poiché più consistente alla masticazione. Una pasta di ottima qualità come De Cecco va cotta in modo che al momento della degustazione risulti completamente cotta, in questo modo si apprezza al meglio il gusto e la consistenza. È bene ricordare che meno si cuoce la pasta e minore è la resa: 100 g di pasta cotti al 60-70% del tempo reale diventano ca. 220 g di pasta cotta, mentre se cotta al tempo corretto il peso finale aumenta di un ulteriore 10-15%.
Informazioni sul prodotto
Pasta De Cecco Pasta a regola d'arte dal 1886: 
• selezione dei migliori grani duri. • semola pregiata che nasce dal cuore del chicco di grano. 
• la semola viene impastata a freddo con acqua pura di sorgente. 
• impiego di trafile in bronzo, per ottenere una superficie ruvida e porosa che trattiene meglio i condimenti. 
• rispetto di antiche regole di essiccazione, con processi lenti, a bassa temperatura, per preservare l'integrità dei valori nutrizionali. 
• ottima tenuta di cottura. 
Disponibile in oltre 200 formati. 
Prezzo consigliato*: Confezione da 500 g: € 1,35 
Il mio starter  kit è composto :
 Per te, da assaggiare e provare insieme ad amici, parenti e conoscenti: 
• 2 confezioni di Spaghetti De Cecco da 500 g. 
• 2 confezioni di Penne Rigate De Cecco da 500 g. 
• 1 vetrino per fare il test di cottura della pasta.
 • 1 catalogo di prodotti De Cecco. 
Da distribuire ai tuoi amici, parenti, colleghi e conoscenti: 
• 15 buoni sconto da € 0,80 per acquistare una confezione di Spaghetti De Cecco da 500 g.
 Questionari per la ricerca di mercato per intervistare amici e conoscenti.
Oggi ho preparato gli spaghetti alla pizzaiola con funghi così ho risolto il problema del primo e del secondo piatto.



Ingredienti per 4 persone:
  • 4 fettine di carne per pizzaiola
  • 250 gr di funghi surgelati
  • 1 barattolo di pelati da 400 gr
  • olio di oliva q.b.
  • prezzemolo-aglio-origano-sale
Esecuzione:
In una casseruola bassa  adagiare le fette di carne,i funghi,i pelati,condire con un abbondante filo d'olio,aggiungere un pò di prezzemolo,un pòd'aglio tritato,una spolverata di origano,salare e far cuocere il tutto a fuoco basso finchè il sughetto non si sarà addensato al punto giusto.Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata per 12 minuti,scolare e condire con il sughetto preparato.Buon appetito....
 

Nessun commento:

Posta un commento